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Venerdì 25 luglio a Courmayeur si parla di ambiente e alpinismo.
Montagne di sfide, la rassegna promossa dal Comune di Courmayeur in collaborazione con la Grivel, propone per il 25 luglio alle 21,15 al Jardin de l’Ange, una serata dedicata a due progetti, in cui le montagne sono postazioni privilegiate per l’osservazione dei mutamenti climatici e della salute del pianeta.

Agostino da Polenza, presidente del comitato Everest – K2 – CNR, parlerà di Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment) Everest, la stazione meteorologica più alta della Terra. I sensori sono stati recentemente installati da Silvio Mondinelli, Marco Confortola e Michele Enzio, a 8000 metri, al Colle Sud dell’Everest, nel corso di una spedizione guidata dallo stesso Da Polenza. Dopo che i militari cinesi avevano tolto il divieto di salita oltre il campo I, imposto durante il passaggio della fiaccola olimpica, la spedizione alpinistico – scientifica aveva potuto trasportare fino al Colle tra Everest e Lhotse le delicate apparecchiature, fornite dalla ditta Lsi Lastem di Milano, e metterle in funzione. Fondamentale è stato il ruolo degli alpinisti, che hanno potuto contare su attrezzatura di prim’ordine, tra cui piccozze e ramponi della Grivel, quando si sono trovati ad operare in condizioni critiche per il forte vento e il freddo intenso. La stazione trasmette automaticamente dati a loro volta diffusi da un ripetitore wireless installato a Khala Pattar, un punto della cresta ovest del Pumori.

Sergio De  Leo, accademico del Cai, illustrerà il progetto “Il termometro del Monte Bianco”, premiato lo scorso anno alla Fiera dell’outdoor di Friedericshafen, in Germania. Un diploma e una dotazione di trentamila euro erano stati consegnati alla Pro Mont Blanc, (struttura che unisce le associazioni italiane, francesi e svizzere impegnate nella salvaguardia del massiccio), dalla “ Association for Conservation”, l’anima ambientalista dello European Outdoor Group (EOG) che raggruppa moltissime aziende internazionali produttrici di materiali per l’outdoor.
Il cosiddetto “termometro” non è una banale misura della temperatura, ma raggruppa ben ottanta indicatori ambientali (tra cui stato delle rocce, spessore e lunghezza dei ghiacciai, qualità dell'aria e dell'acqua, biodiversità, estensione delle foreste, estensione degli impianti di risalita; presenze turistiche, traffico delle vallate; consumi energetici) monitorati nei territori dei quindici comuni interessati: Chamonix, Les Contamines, Saint-Gervais, Passy, Vallorcine, Les Houche e Servoz, in Francia, Courmayeur, Pré-Saint-Didier, Morgex, La Salle e la Thuile in Italia, Finhaut, Orsières e Trient in Svizzera. I dati registrati in una banca dati serviranno per redarre ogni tre anni un rapporto sullo stato di salute del Monte Bianco. Il primo rapporto è previsto proprio per dicembre 2008. 

Ospite speciale della serata sarà l’alpinista valdostano Claudio Bastrentaz che ha all’attivo due ascensioni all’Everest. La prima nel 2004 fu a fianco di Karl Unterckircher, l’alpinista altoatesino scomparso pochi giorni fa sul Nanga Parbat.

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