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Tutte le Classifiche Charly Gaul 2018:

percorso 141 km maschile
1 Cini Fabio Asd Cicli Copparo 04:25:38; 2 Cecchini Stefano Scott Team Granfondo 04:26:01; 3 Zen Enrico New Green Paper Trek 04:26:53; 4 Elettrico Tommaso Asd Team Cps Cycling 04:27:35; 5 Scotti Federico Cannondale-Gobbi-Fsa 04:29:16; 6 Salimbeni Luigi A.S.D. Trz Cycling Team 04:31:55; 7 Romano Domenico Biemme Garda Sport S.S.D. 04:32:53; 8 Terzi Daniele A.S.D. Stemax Team 04:35:25; 9 Van Goolen Jurgen 04:36:50; 10 Muraro Carlo A.S.D. Stemax Team 04:37:08

percorso 141 km femminile
1 Leonardi Jessica Team Lapierre РTrentino 05:12:56; 2 Lancioni Barbara Somec-Mg.K Vis-Lgl 05:14:29; 3 Jesenko Erika 05:19:28; 4 Passuti Sonia A.S.D. Stemax Team 05:24:08; 5 Billi Barbara Ktm Asd Scatenati 05:29:01; 6 Marchesini Arianna Somec-Mg.K Vis-Lgl 05:30:00; 7 Vandenbroeck Inge 05:36:59; 8 P̦hl Kerstin Rsv Stuttgart-Vaihingen 05:42:31; 9 Padoan Claudia Asd Iperlando 05:42:58; 10 Cecchi Monica Asd Gruppo Ciclistico 05:45:24

percorso 57 km maschile
1 Avanzo Francesco Biemme Garda Sport S.S.D. 02:00:39; 2 Zamboni Andrea Carina – Brao Caffe’ 02:00:42; 3 Borgese Stefano Asd Centro Fai Da TE 02:01:04; 4 Lombardi Davide Cykeln Team Pol. Asd 02:01:10; 5 Zonta Tiziano Asd Swatt Club 02:01:13; 6 Pontalto Andrea Ale’ Cipollini Ita 02:01:18; 7 Sivo Marco Team Falasca Zama Greco 02:03:06; 8 Sogne Alessandro Asd Team Brema Pissei 02:03:06; 9 Bergamo Daniele Carina – Brao Caffe’ 02:03:07; 10 Zanrossi Riccardo Highroad Team 02:03:13

percorso 57 km femminile
1 Cappiello Olga Team De Rosa Santini 02:25:19; 2 Rosa Deborah Team De Rosa Santini 02:26:23; 3 Felici Milena Velo Roma Asd 02:30:29; 4 Lari Marina Team Bike Innovation 02:33:51; 5 Zambotti Barbara Somec-Mg.K Vis-Lgl 02:34:32; 6 Sbrighi Paola Ktm Asd Scatenati 02:35:14; 7 Albanese Silvia Asd Sant Luis Zen 02:35:48; 8 Tosadori Orietta Biemme Garda Sport S.S.D. 02:37:35; 9 Benda Laura Ale’ Cipollini 02:37:50; 10 Emaldi Gabriella Somec-Mg.K Vis-Lgl 02:38:05

Classifiche COMPLETE Charly Gaul 2018:

La diretta RAI Sport ha premiato una magnifica e soleggiata tredicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”, vinta, nel percorso granfondo di 141 km e 4000 metri di dislivello, da Fabio Cini (4h25’38’’), un’autentica impresa quella del toscano, capace di tenere dietro il vincitore dello scorso anno Stefano Cecchini (4h26’01’’) con una strategia di gara a dir poco impeccabile. In terza posizione della gara nata per onorare le gesta del “leggendario” Charly Gaul nell’incredibile tappa del Giro d’Italia del 1956, il vicentino Enrico Zen (4h26’53’’). Al femminile Jessica Leonardi (5h12’56’’) ha trionfato “in casa”, su una stremata Barbara Lancioni (5h14’29’’) e sulla slovena Erika Jesenko (5h19’28’’), atleta del challenge Alpe Adria Tour.

Da Trento al Monte Bondone anche un percorso mediofondo di 57 km e 2000 metri di dislivello, con Francesco Avanzo (2h00’39’’) a superare in volata il “collega” Andrea Zamboni (2h00’42’’), mentre sul gradino più basso del podio si è piazzato Stefano Borgese (2h01’04’’). Nel mediofondo femminile l’esperta Olga Cappiello (2h25’19’’) ha sopraffatto nel finale la giovane compagna di squadra Deborah Rosa (2h26’23’’), terza Milena Felici (2h30’29’’).

Piazza Duomo a Trento era affollatissima sin dalla partenza, praticamente punteggiata di ciclisti al cospetto della fontana del Nettuno. Al via (come sostegno) Francesco Moser, il corridore italiano più vincente di sempre, e Jury Chechi, altra leggenda dello sport, questa volta ad anelli, partito per il percorso mediofondo ma fuori classifica, e giunto con circa mezz’ora di distacco dal vincitore. Inizio di una seconda carriera? Scherzi a parte, “La Leggendaria Charly Gaul” è un must per i corridori UCI Gran Fondo World Series e per gli appassionati delle due ruote, l’organizzazione di APT Trento, Monte Bondone, Valle del Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale offre il meglio ai propri atleti, e l’entusiasmo è salito alle stelle quando sul maxischermo situato in zona d’arrivo comparivano le immagini della diretta RAI. I primi a sfilare sul traguardo sono stati i mediofondisti maschi, con Francesco Avanzo ed Andrea Zamboni a duellare appaiati lungo i tornanti dell’erta trentina prima di giocarsi tutto in volata. Ad alzare le braccia al cielo è stato Avanzo, con il poliedrico Zamboni – bravo anche in mtb – a chiudere secondo come lo scorso anno. Avanzo all’arrivo ha detto: “Sapevo che arrivando in volata avrei vinto, anche perché io e Andrea ci conosciamo molto bene”. Una salita testata qualche giorno fa da Avanzo in compagnia di una ‘leggenda’ del ciclismo amatoriale trentino e non solo, Silvano Janes: “Il ‘Tasso’ è sempre il ‘Tasso’ – afferma Avanzo – più invecchia e più va forte, è una potenza soprattutto mentale. Il segreto è l’allenamento e la voglia di non mollare mai”. L’esperienza è stata fondamentale anche tra le mediofondiste, con Olga Cappiello a preservarsi per il rush finale sconfiggendo l’audacia di Deborah Rosa, troppo arrembante nelle prime fasi della contesa: “Il segreto per tener dietro le più giovani? La passione e la voglia di soffrire”.

Gruppo a Castel Tobino

Gruppo a Castel Tobino

I granfondisti hanno ‘sfidato’ il Monte Bondone per ben due volte da due diversi versanti, e Fabio Cini è veramente salito in cattedra. Molteplici gli ‘attacchi’ di Cecchini, ma Cini è rimasto a ruota tornante dopo tornante, il primo in piedi sui pedali sfruttando la propria agilità e magrezza, il secondo sempre seduto a pedalare con costanza e tenacia, falcata dopo falcata. E a proposito di “falchi”, a commentare le gesta degli atleti c’era proprio un “Falco”, Paolo Savoldelli, vincitore del Giro d’Italia nel 2002 e nel 2005 e straordinario discesista, come un falco in picchiata. E proprio quando Cecchini sembra prendere il volo, Cini sferra l’attacco decisivo e parte rifilando ben nove secondi a 500 metri dal traguardo: “Emozione unica, me la sono giocata benissimo. Lui magro e scalatore, io passista, ma in una salita così lunga sono riuscito a tenere. Ci voleva una gara perfetta per riuscire a vincere”. Stefano Cecchini applaude l’avversario: “La strategia di Cini è stata perfetta, se lo merita, giusto qualche settimana fa gli dissi che è un grande corridore”. Forse rallentare lasciando passare il senese avrebbe agevolato il compito del lucchese, ma cambiare il proprio stile di corsa a volte è come cambiare idea quando si è dato la propria parola. Poco più tardi, dopo oltre cinque ore di gara, giunge alla finish line Jessica Leonardi, atleta della Val di Non che solo qualche anno fa iniziò ad appassionarsi alla bicicletta: “D’ora in poi solo percorsi granfondo perché bisogna gestirsi, ci vuole tanta testa, e queste sono le gare che fanno per me. Vincere qui in casa è una grande soddisfazione”.

Arrivederci all’anno prossimo, per un’altra sfida leggendaria, sempre grazie alla ASD Charly Gaul ed alla APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi.

Info: www.laleggendariacharlygaul.it

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