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Installata il 15 maggio al Colle Sud dell’Everest la  stazione meteorologica più alta del mondo, parte della rete Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment). A questo progetto, che ha ricevuto anche il patrocinio del Presidente della Repubblica, ha contribuito con la fornitura di materiale alpinistico la ditta Grivel Mont Blanc di Courmayeur.

I sensori per la misurazione della temperatura e della pressione barometrica sono stati installati a quota 8000 da tre alpinisti, Silvio Mondinelli, Marco Confortola e Michele Enzio, con l’aiuto di due Sherpa. Dopo che i militari cinesi avevano tolto il divieto di salita oltre il campo I, imposto durante il passaggio della fiaccola olimpica, la spedizione alpinistico – scientifica promossa dal Comitato Everest – K2 – Cnr  e guidata da Agostino da Polenza, ha potuto trasportare fino al Colle tra Everest e Lhotse le delicate apparecchiature, fornite dalla ditta Lsi Lastem di Milano, e metterle in funzione. Fondamentale è stato dunque il ruolo degli alpinisti, che hanno potuto contare su attrezzatura di prim’ordine quando si sono trovati ad operare in condizioni critiche per il forte vento e il freddo intenso.

La stazione trasmette automaticamente dati a loro a loro volta diffusi da un ripetitore wireless installato a Khala Pattar, un punto della cresta ovest del Pumori. Un altro ripetitore wireless installato vicino alla Piramide, il famoso laboratorio del Cnr ai piedi dell’Everest, farà da ponte per la trasmissione dei valori delle temperature trasmessi da un sensore termico in via di posizionamento in vetta all’Everest.
Il sofisticato sensore termico destinato al tetto del mondo era stato consegnato alla spedizione dal ricercatore statunitense Richard Armstrong nel corso della conferenza “Mountains as early indicators of climate change”, tenutasi a Padova il 17 e 18 aprile.

Sempre in aprile la spedizione era stata presentata al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano che aveva consegnato a Silvio Mondinelli la bandiera italiana e aveva ricevuto in dono, in ricordo dell’evento, una delle piccozze “storiche” della Grivel.

La ditta Grivel di Courmayeur non è nuova al sostegno di iniziative mirate al monitoraggio ambientale; lo scorso anno era stata premiata dall’Association for Conservation per l’iniziativa del “termometro del Monte Bianco”. Questo nuovo tassello della rete di monitoraggio ambientale Share, sarà fondamentale per i progetti internazionali promossi da Unep e dalla World Meteorological Organization.
Sia Share Everest sia il termometro del Monte Bianco saranno presentati al pubblico valdostano il 25 luglio prossimo al Jardin de l’Ange di Courmayeur.

 

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