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La Grivel, dal 25 marzo al 3 luglio 2011, è a Roma, nelle sale dell’Archivio centrale di Stato, nella mostra: “Copyright Italia. Brevetti/Marchi/Prodotti – 1948/1970”,.

La mostra ripercorre gli anni della ricostruzione e dello sviluppo economico e scientifico dell’Italia attraverso storie di persone e d’imprese. Il 1948 e il 1970 sono anni che, nella memoria storica degli italiani, segnano i confini di un periodo di accadimenti eccezionali, cominciato con i giganteschi sforzi della ricostruzione e sfociato nel cosiddetto “miracolo economico”.

In quegli anni ha preso forma la nazione come luogo di identità sociale e culturale attorno ai nuovi modelli della crescita e dello sviluppo economico, della diffusione della lingua, della creazione di un’immagine unitaria del Paese. Colpiscono, visti a posteriori, la velocità delle trasformazioni, il ritmo della crescita, la profondità dei cambiamenti, tanto nelle strutture economiche, come nel corpo sociale, nella cultura, nel paesaggio e nel territorio, nella vita domestica e nei luoghi di lavoro.

“Copyright Italia. Brevetti/Marchi/Prodotti – 1948/1970” intende offrire una visione di quegli anni complessa, ricca e vitale e mettere in risalto alcuni aspetti meno noti al grande pubblico, come la straordinaria creatività tecnico-scientifica che, anche attraverso una positiva interazione con l’industria, ha ottenuto grandi risultati nella produzione di beni e servizi essenziali in una nazione moderna. Ne sono esempio alcune grandi realizzazioni, dal polipropilene isotattico (1954) di Giulio Natta, premio Nobel nel 1963, al calcolatore Elea 9003, prodotto dalla Olivetti nel 1959, tra i primi  a utilizzare la tecnologia a transistor; dall’elettrotreno Etr 300 (1953), noto come “Il Settebello”, capace di raggiungere i 160 km/h, ai distributori automatici di caffè di fabbricazione italiana, che fanno la loro prima comparsa nel 1962 alla Fiera di Milano. La mostra è stata curata dall’Unità tecnica di missione per il 150simo anniversario dell’unità d’Italia della presidenza del Consiglio dei Ministri con la partecipazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Una parte specifica è dedicata al K2 “la montagna degli Italiani” come esempio tipico d’interconnessioni tra persone/imprese e prodotti. Protagonista di questa sezione è proprio Grivel, l’azienda di Courmayeur, che partecipa alla mostra con tutto il materiale riguardante la vittoriosa spedizione italiana: piccozze (FOTO), ramponi, la brandina usata ai campi base, il manifesto del film di Mario Fantin, un manifesto storico sul turismo dell’epoca e le memorabili copertine della Domenica del Corriere.

«Siamo orgogliosi di essere stati selezionati per questa mostra che una volta di più ci conferma che fin dalla metà del ‘900 Grivel è stata un’eccellenza nel panorama dell’industria  italiana. – ha affermato Gioachino Gobbi, patron della Grivel – E siamo orgogliosi di aver allora contribuito con i nostri prodotti a una delle migliori realizzazioni dell’Italia: la prima salita del K2, la seconda montagna più alta del mondo».

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