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L’area turistica di Plan de Corones – Kronplatz, in Alto Adige, è formata da nove località e da tre comprensori sciistici: Plan de Corones, Speikboden e Klausberg offrono 185 chilometri di piste, facilmente raggiungibili grazie agli oltre 40 impianti di risalita. La zona si estende dall’ovest della Val Pusteria e attraverso la Valle Aurina , la Valle Anterselva e la Val Casies raggiunge a sud la Val Badia. Un vero invito per alpinisti, scalatori, mountain biker e sciatori, perché in ogni stagione e un luogo perfetto per una vacanza attiva. Fanno parte di questo comprensorio la cittadina medioevale di Brunico e le località limitrofe di San Lorenzo, Falzes, Gais- Villa Ottone e Perca, Chienes e Terento detto anche il paese del sole. Per le famiglie che desiderano un soggiorno attivo c’è Valdaora, oppure l’originale val Casies con i borghi di Monguelfo e Tesido, ma anche la bella valle di Anterselva famosa per il campionato mondiale di Biathlon o il caratteristico paese di Campo Tures con le sue valli laterali circondate dai maestosi ghiacciai della Valle Aurina.

Plan de Corones, a 2275 m. di altezza, è la montagna dal profilo tondeggiante che si trova tra Brunico, San Vigilio e Valdaora, con i suoi vasti pendii, praticamente senza alberi, è considerata, grazie ai 119 km di piste e ai 32 moderni impianti di risalita, tra le destinazioni per gli sport invernali più all’avanguardia dell’Alto Adige. Per quanto riguarda le piste, offre tutto quello che principianti e appassionati possono desiderare, va dalle ampie e tranquille discese verso valle, alle “Black Five”, le cinque piste nere, che richiedono una certa abilità anche ai più esperti. Con la stagione invernale 2017, per la prima volta Plan de Corones ha ospitato una gara di Coppa del Mondo di Sci alpino sulla pista Erta di Piz de Plaies, dotata di pendenze che sfiorano il 61%, le gigantiste del circuito FIS si sono sfidate per conquistare i preziosi punti in palio per la classifica generale. Grazie ai suoi impianti, che fanno parte del Dolomiti Superski, Plan de Corones offre rapidi collegamenti con l’intera area sciistica circostante utilizzando la cabinovia “Piculin”, che arriva direttamente alla fermata del bus che fa il servizio shuttle per l’Alta Badia, dove si trova il collegamento con il Sellaronda.

Anche gli appassionati di parapendio, slittino, sciate notturne, snowboard e freestyle a Plan de Corones non vengono delusi, lo Snowpark Plan de Corones ha da poco cambiato sede e sulla pista Belvedere offre, con la Easy Line, la Medium Line, la Medium Rail Line e la Medium Kickerline, adrenalina, svago ed emozioni forti.

E cosa dire dei Rifugi e Après Ski di Plan de Corones? Tutto il bene possibile! La scelta va dagli oltre 40 rifugi in quota alle tipiche stube, dai bar alla moda del centro alle terrazze inondate di sole sulle montagne. Una vacanza non è neppure sufficiente per l’offerta culinaria del luogo, fatta di specialità pusteresi, ladine o della cucina internazionale. Raffinati menu gourmet o tipici “tirtlan“ e “Schlutzer“ la fanno certamente da padroni, ma anche pietanze asiatiche wok o rapidi e gustosi tramezzini. Cappuccino, prosecco, birra o “Skiwasser“ sono sempre disponibili ai bordi delle piste.

Se sciare è l’attività più importante durante l’inverno, in estate Plan de Corones offre altrettante numerose attrazioni che spaziano tra cultura, storia, wellness alpino, enogastronomia, camminare, trekking, arrampicata, mountain running e bike. Tra gli Highlight di maggior prestigio, proprio in vetta alla montagna è stato terminato nel 2015 il “Messner Mountain Museum Corones“ che, l’ormai leggendario alpinista dell’estremo, ha definito“ il suo quindicesimo Ottomila!“ .

Per gli appassionati di MTB Freeride e gli amanti dell’outdoor invece, Plan de Corones è il punto di ritrovo per eccellenza. I tracciati a disposizione dei biker sono in tutto 4: un tracciato di difficoltà medio-facile, due con grado di difficoltà medio e 1 tracciato di difficoltà elevata adatto ai professionisti. Per la salita nessun problema, possono utilizzare le cabinovie di Riscone, Valdaora, del Passo Furcia e di San Vigilio di Marebbe. Sempre in cima a Plan de Corones, oltre al Parco arrampicata e alla via Ferrata c’è lo Skyscraper, un altalena gigante gli appassionati di sport estremi. Oppure la Zip-Line, dotata di un impianto Flying Fox che ha il punto di partenza nel centro del paese di San Vigilio, qui, dopo un breve addestramento, si può provare a raggiungere la velocità massima di 80 km/h volando sopra le cime degli alberi, accompagnati da guide esperte.

La regione turistica di Plan de Corones è anche ricca di castelli, chiese e capelle. La chiesa più antica della val Pusteria è la Chiesetta di San Giorgio presso Tesido dell’ VIII secolo, mentre il Castel Tures con le antiche mura ben conservate e i suoi ricchi interni conduce con la fantasia direttamente nel Medioevo. Il Castello di Brunico, eretto nel XIII secolo dal vescovo Bruno von Kirchberg sorveglia la città ai suoi piedi.

Autunno in Valle Aurina

Autunno in Valle Aurina

Le tradizioni, che per i “pusteresi” sono la quotidianità e fanno un distinzione tra, la cultura della quotidianità “genuina” in si trova in ogni trattoria, in ogni negozio, sulla strada e la cultura della quotidianità “raffinata” che si trova invece nel museo della lana e negli altri musei, nei caseifici e negli orti di erbe aromatiche e medicinali, nei percorsi didattici e nei musei a ciel aperto. Nel mezzo, tra il genuino e il raffinato, si trovano usanze come il “Kirchtogsmichl”. Un tronco d’albero, simile a un albero della cuccagna, montato nei paesini durante la sagra del paese, in cima al quale viene appeso un pupazzo di paglia a grandezza naturale, il Michl.

Anche i costumi tradizionali hanno avuto la loro evoluzione. Solitamente costituiscono l’abbigliamento standard di gruppi di danze folcloristiche, bande musicali e delle associazioni degli Schützen. Un tempo invece seguivano regole precise e i dettagli rivelavano se LEI era nubile o coniugata. Le nubili allacciavano il grembiule sulla sinistra, le donne fidanzate al centro e quelle sposate sulla destra. Adesso, molti indossano i costumi tradizionali come abiti delle feste, e sempre più come abbigliamento per il tempo libero. E il dialetto pusterese, vivace e allegro è in costante cambiamento e via, via assorbe italianismi e anglicismi.

Ci sono poi i prodotti locali fatti a mano, creati con cura e amore che hanno una storia da raccontare. Ancora oggi in Val Pusteria e nelle sue valli laterali vengono elaborati prodotti in modo naturale e tradizionale, venduti per la maggior parte nei mercatini locali settimanali allestiti dai contadini. Molte piccole aziende agricole offrono prodotti fatti in casa anche direttamente al maso. La naturalezza e la sostenibilità sono i capisaldi per la coltivazione dei prodotti primari e per la loro lavorazione, un particolare successo è riscosso dalle tipiche patate pusteresi, dalla produzione casearia, dalla coltivazione di erbe aromatiche e dalla produzione di olio di pino mugo. Anche l’artigianato artistico ha in queste valli un luogo privilegiato. Qui, protette dalle montagne dalla frenesia del mondo cittadino, alcune forme di artigianato antico si sono mantenute nonostante il passare dei secoli e oggi, la voglia di autenticità, di originalità, di genuinità e naturalezza ha acquistato nuova forza, dando all’artigianato il suo Rinascimento. Il cappotto di Loden per esempio, è oggi un classico capo di abbigliamento altoatesino, ed è anche un segno di nobiltà. Ma non è sempre stato così! Il loden è un tessuto di lana di pecora, infeltrita per farla divenire impermeabile, una volta per motivi pratici erano i pastori e i contadini ad usarlo, ma nel corso degli anni è divenuto un tessuto raffinato, moderno e molto apprezzato.

Anche la lavorazione del pizzo al tombolo vanta una lunga tradizione. La valle Aurina, quando la miniera di rame di Predoi venne chiusa, fu minacciata dalla povertà, e grazie al lavoro al tombolo gli abitanti riuscirono a uscire da quella situazione di emergenza e nacque una vera e propria arte, che si è conservata fino a oggi. La valle Aurina è però da generazioni anche sinonimo di scultura artistica del legno, per questo nella regione turistica Plan de Corones vengono esposti e venduti ovunque statuine del presepe lavorate fin nei più piccoli dettagli, addobbi che profumano di legno, oltre a statue e gioielli in legno.

Photo Credits:
Klausberg – copyright Kronplatz photo Hansi Heckmair
Skiberg Kronplatz – copyright Kronplatz photo Skirama 6469
Autunno in Valle Aurina – copyright Kronplatz 


Le tappe precedenti del viaggio di Herno sulle Alpi:

Prezzi Skipass Plan De Corones Kronplatz

 

Orari impianti di risalita Paln De Corones Kronplatz

Gli impianti di risalita sono aperti tutti i giorni, dalle ore 08:30 alle ore 16:45 (tranne alcuni impianti che anticiapno o posticipano tali orari)

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